“Pericolosa e aberrante la lista di proscrizione stilata dai nipotini dei comunisti. Il nuovo PCI, con quanto pubblicato oggi, ci riporta indietro nel tempo: ci catapulta agli Anni di Piombo, quando le Brigate Rosse facevano nomi e cognomi di chi colpire perché schierato dalla parte della democrazia. Individuare presunti nemici solo perché sostenitori di Israele è un linguaggio violento che non basta condannare, ma va isolato e schiacciato senza se e senza ma. Siamo, ancora una volta, di fronte all’ennesimo atto antisemita da parte di estremisti che ci riportano alle pagine più drammatiche della nostra storia. La mia solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da una simile atto di follia ideologica, in particolare alla collega Ester Mieli “colpevole” solo perché impegnata politicamente in una battaglia di civiltà”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.