“L’episodio dello slogan intonato dagli allievi di una classe di seconda elementare di una scuola a Chieri, in provincia di Torino, deve seriamente preoccupare e far riflettere. Il video pubblicato dal Corriere della Sera lascia senza parole. Secondo quanto riferisce ancora l’articolo, alcuni giovanissimi scandivano, in una sede universitaria, slogan e parole associate notoriamente alla lotta violenta e fondata sulla menzogna, sull’odio, sull’antisemitismo. Una lotta di gruppi terroristici intenti a cancellare lo Stato di Israele e ad eliminare i suoi cittadini, come atrocemente accaduto il 7 ottobre 2023.
Non può essere sottovalutato il rischio che l’inaccettabile tolleranza e sottovalutazione di questi episodi nelle Università, e nelle scuole di ogni ordine e grado, incrini gravemente la cultura del confronto rispettoso, libero e democratico che deve assolutamente essere propria, insegnata, convintamente promossa e affermata in tutto il mondo della nostra scuola. Dobbiamo ugualmente essere consapevoli dell’odio per Israele e per gli ebrei che da anni è stato instillato tra i giovanissimi della West Bank e di Gaza, persino in scuole gestite dall’UNRWA, andando così ad infoltire schiere di giovani terroristi della jihad palestinese e di Hamas. Tale episodio dovrebbe suscitare nelle famiglie e negli insegnati una estrema attenzione affinché episodi di questo genere non si ripetano; e anzi sia ogni giorno, nei fatti, vivissima l’attenzione di tutti.”
Lo dichiara il Sen. Giulio Terzi (FdI), Presidente della quarta Commissione del Senato per le Politiche dell’UE.