“In occasione di un intervento a Tgcom24 questa mattina, il Sen. Giulio Terzi (FdI) ha parlato della situazione in Medio Oriente sottolineando i pericoli collegati all’utilizzo di armi, in particolare missili da crociera, missili a lunga gittata e droni, che l’Iran e i suoi “proxies” usano per colpire Israele. Terzi si è poi soffermato sul termine “proxies” dicendo: “chi sono gli hezbollah, gli houthis e hamas? Sono forze militari iraniane in trasferta, una sorta di “legione straniera terroristica” dedite agli attacchi di obiettivi israeliani ed occidentali. Benché non siano formate da iraniani, esse sono però comandate da iraniani, ovvero i Pasdaran. E’ questo il motivo per cui Israele ha recentemente attaccato l’ambasciata iraniana a Damasco che non era più una sede diplomatica, con le coperture giuridiche e politiche previste, ma era trasformata in un centro di coordinamento militare. E’ grave dunque, ma certo non sorprendente, che l’Iran stia preparando una nuova escalation contro Israele. Poiché sono profondamente convinto che la pace vada ricercata e perseguita a tutti i costi, occorre creare condizioni di difesa reali, con una capacità militare e sostegni internazionali veri per chi viene aggredito. Questo è anche il senso dell’impegno americano, che attraverso l’appoggio ad Israele dimostra di essere un alleato credibile: difendere Israele è importante quanto la difesa di un Paese della NATO, così come previsto dall’accordo vincolante di garanzia e protezione tra Stati Uniti ed Israele.”
Infine, Terzi ha concluso evidenziando che “un commentatore oggi ha scritto: ‘si scrive Iran e si legge terrore, si scrive Israele e si legge libertà’. L’Iran, come detto, pratica il terrore. Usa i suoi diplomatici per organizzare reti ed operazioni terroristiche. Israele, così come l’Ucraina, si difende dall’aggressione che nel caso israeliano si è infiammata nuovamente con il 7 ottobre e con le piazze fomentate con la violenza, con le falsità e con l’antisemitismo”, così Giulio Terzi.