“Per spostare l’attenzione da ‘casa Trenta’ il M5S riesce nella più squallida delle imprese: strumentalizzare indegnamente l’emergenza di Venezia e attaccare Giorgia Meloni stravolgendo la realtà, in perfetto stile ‘fake news’ grillino. L’attacco di oggi degli ex paladini anti-casta, che ormai girano in autoblu, vivono in case di pregio e governano con Renzi e la Boschi, è sul numero di assenze della Meloni in Aula alla Camera. A questi signori ricordiamo che la Meloni è un segretario di partito e come tale ha il compito di girare l’Italia, di incontrare i cittadini e di trasformare le loro istanze in proposte da portare in Parlamento. Per questo oggi la Meloni, che fa bene il suo lavoro, è terza nella classifica dei deputati per produttività. Lo stesso discorso non vale per ‘mister poltrona’ Luigi Di Maio: al governo ha prodotto solo nuove tasse come dimostra la manovra economica e da ministro del Lavoro e dello Sviluppo ha ‘sviluppato’ solo crisi aziendali prima di scappare alla Farnesina. Il M5S spieghi sul suo blog il caso Trenta e racconti perchè oggi siede a Palazzo Chigi con i voti del Pd e di Mario Monti. Spieghi il lavoro di Toninelli e Fioramonti, spieghi perché a Roma il sindaco Raggi ha il record di assenze in Consiglio comunale e perché nel Consiglio regionale del Lazio non si hanno più tracce del loro alleato Zingaretti. Non spetta al Movimento Cinque Stelle giudicare il lavoro della Meloni ma agli italiani con il loro voto, sempre che i paladini della democrazia diretta si stacchino da quelle poltrone, escano dal Palazzo in cui si sono asserragliati e consentano gli italiani di esercitare la propria sovranità”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè.