“I dati di Coldiretti e Filiera italiana sul cibo falso Made in Italy devono suscitare allarme. Il valore dei prodotti si aggira sui 100 miliardi ed è aumentato di circa il 70% negli ultimi dieci anni. Questo impone una seria politica di tutela delle tipicità, che non può non essere posta sul tavolo europeo qualunque sia l’assetto derivante dalle elezioni del 26 maggio”. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli. “Accanto a questo, poi, rileva che l’escalation dei dazi favorisce il proliferare di cibo contraffatto. Per questo motivo, una fase di rapporti bilaterali con gli Stati Uniti sarebbe fondamentale per valorizzare i nostri prodotti. Purtroppo, però, il nostro governo ha scelto la strada di un accordo con la Cina che, seppur non foriero di opportunità economiche, ha un grande significato sul piano politico. E isola, purtroppo, l’Italia nello scenario della diplomazia commerciale”, conclude.