Mafia: La Porta (FdI), è male che debilita nostro Paese. Insieme per debellarlo

“In questo 19 luglio, che 32 anni fa fu il giorno in cui la mafia strappò la vita al giudice Paolo Borsellino e alle donne e agli uomini della sua scorta che, fino all’ultimo momento, gli erano al fianco, facciamo ancor più nostro il grido d’allarme della Fondazione Caponnetto sulla piaga che i clan nigeriani e cinesi rappresentano nel tessuto sociale ed economico delle città di Firenze e Prato. E proprio il neo procuratore di Prato, Luca Tescaroli, pochi giorni fa ha ben spiegato quanto la criminalità cinese non solo sia un fenomeno la cui ampiezza non si è ancora del tutto compresa, ma anche quale ne sia il livello di pericolosità, da combattere con scelte appropriate. Si tratta di forme di criminalità organizzata ormai endemiche, radicate, di fronte alle quali è più che mai fondamentale, insieme, non abbassare la guardia. Non permetteremo mai alle mafie di sostituirsi allo Stato. Lo dobbiamo al giudice Borsellino, a tutte le vittime della criminalità organizzata e alle donne e agli uomini che, ogni giorno, a tutti i livelli di impegno e di lavoro, vivono per sconfiggere per sempre questo male che debilita il nostro paese”.

Lo scrive, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.

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