“Il sindaco di Firenze Dario Nardella, invece di ammettere il fallimento delle proprie scelte e sulla gestione del Maggio Musicale Fiorentino, non esita a chiedere risorse al Governo, evidentemente scambiandolo per un bancomat. Condividiamo il pensiero del sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi sull'importanza culturale di una realtà come quella del Maggio per il nostro paese. Certo è che non si può più consentire agli enti locali direttamente interessati e coinvolti nelle scelte e nel vertice dell'Ente lirico, di essere così distratti o incapaci. Di certo il Governo farà la propria parte, ma se tutti faranno la loro, almeno provando a rimediare al danno che è stato fatto. Ci auguriamo che, almeno, sia fatto a condizioni chiare, non permettendo il ripetersi di situazioni fallimentari e imbarazzanti”. Lo scrivono, in una nota, Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli D'Italia della commissione Cultura del Senato ed Alessandro Amorese, capogruppo dell'omologa commissione alla Camera.