Magistrati arrestati, Donzelli (FDI): “Inquietante coinvolgimento ex socio Renzi”

“L’accusa di aver corrotto dei magistrati nei confronti di Luigi D’Agostino è inquietante, alla luce dei rapporti con Tiziano Renzi, di cui è stato socio e insieme al quale si è occupato dell’operazione per la realizzazione di outlet, anche in Puglia. Un gruppo di affari nella quale è stato coinvolto anche l’ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi. Oggi le istituzioni che hanno dato credito a questi personaggi, anche a Firenze con la compravendita dell’ex teatro comunale di Firenze, si dovrebbero cospargere il capo di cenere”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, commentando l’indagine della Procura di Trani che ha portato agli arresti di alcuni magistrati.
“In questo senso è emblematico che all’imprenditore di Barletta sia stato notificato un provvedimento di interdizione dell’attività imprenditoriale – continua Donzelli – D’Agostino era già stato arrestato a giugno scorso a Firenze per false fatturazioni, capo d’accusa che lo vede a processo proprio insieme a Tiziano Renzi. Sarà la Magistratura a giudicare – conclude Donzelli – ma il fatto che oltre tra anni fa avessimo denunciato alcune manovre oscure ci fa domandare: perché chi di dovere non è intervenuto subito?”.

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