Malan smonta lo sciacallaggio della sinistra sulla morte di Giulia

Con l’atroce uccisione di Giulia Cecchettin risale l’attenzione sul tema del cosiddetto femminicidio. Naturalmente, da sinistra non mancano le accuse, più o meno ambigue, al Governo, colpevole di sostenere il “patriarcato”, la “mascolinità tossica” e altro, fingendo di dimenticare che questo è il primo governo guidato da una donna. Lo scrive sui suoi canali social, Lucio Malan, Presidente dei senatori di Fratelli d’Italia.

“Dunque – continua – premesso che ogni femminicidio (e anche ogni omicidio) è uno di troppo, ecco i dati sulle uccisioni di donne negli ultimi sei anni, tratti da femminicidioitalia.info , un sito non sospettabile di simpatie di destra, come si vede fin dal logo.

UCCISIONI DI DONNE dal 1 gennaio al 18 novembre:

2018 117
2019 100
2020 99
2021 110
2022 104
2023 100

Di questi, solo una parte sono da considerare “femminicidi”. La definizione scelta da quel sito è “qualsiasi forma di violenza esercitata sulle donne (spesso in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale) allo scopo di perpetuarne la subordinazione di annientarne la soggettività sul piano psicologico, simbolico, economico e sociale, fino alla schiavitù alla morte”, cosa che include anche alcune uccisioni di donne perpetrate da altre donne.

Su queste basi, i femminicidi dal 1 gennaio al 18 novembre sono stati:

2018 63
2019 62
2020 54
2021 55
2022 47
2023 38

“Insomma – conclude – “nonostante il governo” (ironizzo), solo nel 2020 (con la gente chiusa in casa) meno donne sono state uccise (una in meno!) rispetto a quest’anno. I femminicidi appaiono fortemente diminuiti, ribadendo che ancora sono troppi.”

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La Redazione de La Voce del Patriota

2 Commenti

  1. Sarebbe molto utile che in famiglia, fin dalla più tenera età, si insegnasse che puoi anche essere padrone assoluto di una cosa un oggetto un giocattolo, ma NON PUOI ESSERE PADRONE DI UNA PERSONA, QUALUNQUE RAPPORTO QUESTA ABBIA CON TE madre padre moglie marito sorella fratello amante fidanzata/o collega vicina/o-di-casa o sconosciuta/o che sia.
    Questo concetto vale sia per maschi che per femmine.
    Tu, essere umano, NON SEI PADRONE DI UN ALTRO ESSERE UMANO. Punto!

  2. Sì, va bene, non sono aumentati.
    Però in un paese civile quale vogliamo sia l’Italia si deve intervenire.
    Una volta avevamo le attenuanti per il “delitto d’onore”.
    Poi per legge furono finalmente abolite, la legge non deve seguire le consuetudini ma il diritto.
    Adesso si parla di educazione civica e altri discorsetti.

    Una modesta proposta: che per legge in presenza di un legame affettivo tra due persona ogni forma di violenza che configuri un reato non possa avere attenuanti ma anzi preveda automaticamente delle severe aggravanti.
    Non sarà un rimedio verso i pazzi che uccidono e si uccidono, ma è sicuramente un monito comprensibile a tutti e più efficace di un discorsetto dalla cattedra,

    Con affetto

    Alessandro

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