“L’eliminazione del blocco del turn over per i Comuni, inizialmente previsto nel testo della legge di bilancio 2025, fa tirare un sospiro di sollievo agli enti locali, è una buona notizia che va salutata con favore per cui bisogna rendere merito al governo Meloni di aver avuto la giusta sensibilità nei confronti delle difficoltà e delle sfide con cui hanno quotidianamente a che fare gli amministratori”.
È quanto afferma Pierluigi Biondi, responsabile dipartimento coordinamento Autonomie locali di Fratelli d’Italia e sindaco dell’Aquila.
“Da anni facile bersaglio dei tagli lineari dei governi che si sono succeduti, gli enti locali hanno abbondantemente pagato il loro tributo alla causa del risanamento dei conti pubblici”, rileva Biondi, ricordando come “l’incidenza della spesa dei Comuni sul totale della Pubblica amministrazione si sia ridotta dall’8 al 6,5% negli ultimi dieci anni, a fronte di un aumento di costi e di competenze”.
“La decisione dell’esecutivo”, prosegue Biondi, “consente di proseguire il percorso avviato dal 2020 quando, dopo un decennio in cui c’è stata una riduzione del 25% delle unità di personale certificata dalla Ragioneria generale dello Stato, è stata introdotta la regola della cosiddetta sostenibilità finanziaria per il calcolo delle capacità di assunzione che ha permesso ai Comuni di iniziare un graduale percorso di recupero finalizzato a colmare le gravissime carenze di personale”.
“Va infine ricordato che la spesa pubblica comunale riguarda servizi necessari per garantire il funzionamento della vita delle comunità, dal sociale alla mobilità. È una spesa altamente ‘qualitativa e produttiva’ ed oggi non più comprimibile”, conclude il dirigente di Fratelli d’Italia.