Manovra, Foti (FdI): da Landini approccio ideologico. Ignora misure a favore di fasce deboli

Stupiscono le accuse gratuite e pretestuose del segretario della Cgil Maurizio Landini nei confronti del presidente del Consiglio Giorgia Meloni su una presunta scarsa attenzione verso i poveri. Accuse che ignorano le misure varate con la legge di bilancio, nonostante la difficile fase, in favore delle fasce sociali più deboli. Tra queste, i 500 milioni stanziati per combattere il caro carrello per le famiglie più fragili, il taglio del cuneo fiscale del 2% per i redditi fino a 35mila, incremento del 50% dell’assegno unico per i figli nel primo anno di vita del bambino e nei primi tre anni per le famiglie che hanno 3 o più figli. Non possiamo non evidenziare, con rammarico, l’atteggiamento assunto in questi giorni da Landini, animato da un approccio ideologico che cozza con l’apertura decantata a dialogare con noi senza pregiudizi e che appare più interessato a combattere battaglie identitarie che a difendere i lavoratori. Da parte di Fratelli d’Italia abbiamo ribadito questa mattina, durante un incontro con i vertici della Cgil, insieme con il responsabile Organizzazione del partito Giovanni Donzelli, il nostro impegno ad ascoltare e valutare tutte le proposte che abbiano come obiettivo: contrasto della povertà e sostegno a lavoratori, famiglie e fasce deboli”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Tommaso Foti.

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