“Sappiamo di non essere graditi al segretario generale della Cgil Maurizio Landini, ed è ormai chiaro che lui gioca una partita contro Giorgia Meloni e il suo esecutivo. Tuttavia, chi riveste un ruolo così importante all’interno di un sindacato dovrebbe comunque parlare rispettando un fondo di verità. Dire che il governo non prende i soldi dalla evasione fiscale è falso dal momento che non io, ma i dati, attestano che nel 2023 abbiamo raggiunto il record di recupero. Sottolineare che aumenta la spesa per le armi- decontestualizzando la notizia dal dato che ci ritroviamo al centro di due conflitti come quello in Ucraina e in Medio Oriente che stanno destabilizzando popoli e mercati- è fazioso. Troppo facile, poi, affermare che il governo non mette abbastanza soldi su sanità e scuola, quando sta invece facendo il massimo raschiando il fondo di un barile prosciugato da governi che hanno fatto campagna elettorale sulle spalle delle future generazioni. Ma chi arriva a proclamare che ‘rivolta sociale e lotta per la pace’ sono la stessa cosa, come ha fatto oggi Maurizio Landini, ovviamente è capace di tutto”. Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.