“Il Governo Meloni per contrastare la denatalità ha previsto, nella nuova manovra che sta per essere approvata, il bonus nascite 2025, un’indennità una tantum di mille euro destinata alle famiglie per ogni figlio nato o adottato dal 1 gennaio 2025. La somma sarà erogata entro il mese successivo ed è pensato per le famiglie con Isee non superiore i 40mila euro. Il sostegno alle famiglie nel primo anno di vita può così arrivare a 5.500 euro di contributi monetari o fino a 7mila in presenza di sorelle e fratelli, perché la legge di bilancio prevede il cumulo con le prime 15 mensilità di assegno unico, che il nostro governo aveva già aumentato e che sono riconosciute dal settimo mese di gravidanza. I contributi arrivano poi a 9mila euro se si considera che con la manovra è stato esteso al primo figlio l’incremento del bonus nido, e anche oltre grazie al potenziamento dei congedi parentali che la legge di bilancio ha portato all’80 per cento della retribuzione anche per il terzo mese. A ciò si aggiungano la conferma e l’estensione della decontribuzione per le mamme lavoratrici, e le detrazioni in base ai componenti del nucleo familiare. Il contrasto alla denatalità è stato fin da subito una priorità per il governo, e anche la nuova legge di bilancio lo conferma”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante, responsabile del Dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili.