Stante la situazione di grave crisi in cui versa il settore dell’editoria ed in particolare della carta stampata, al fine di reggere l’impatto della digitalizzazione che ha notevolmente ridotto il numero degli addetti del settore stampa, è stato esteso sino a fine 2026 il termine ultimo per il loro pre-pensionamento in deroga.
“Parliamo di circa 2.000 poligrafici su tutto il territorio nazionale che sono a rischio espulsione dal mondo del lavoro per le gravi difficoltà in cui versano le loro aziende – dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Maria Nocco – con la Legge di Bilancio 2024 permettiamo loro il pensionamento anticipato con 35 anni di contributi anziché 38. Diamo risposte e certezza ai lavoratori e sollievo ad un settore in forte mutazione. Una questione – conclude – che ho seguito da vicino nei lavori parlamentari e di cui non posso che esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto grazie al Governo Meloni che ha accolto le richieste dei sindacati, da noi supportate”.
Con un emendamento dei relatori, approvato nella notte in Commissione Bilancio in Senato, i lavoratori poligrafici di imprese stampatrici ed editrici di giornali quotidiani e di periodici, che abbiano presentato al Ministero del Lavoro piani di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale in presenza di crisi, potranno accedere al pensionamento in deroga sino al 31 dicembre 2026.
Salve, sareste cosi gentili da specificare nel dettaglio dov’è supportata questa notizia? Grazie!