“Non voglio legittimare l’idea che il Parlamento sia responsabile, o corresponsabile dei tempi vergognosi con cui questa manovra, la più importante del dopoguerra, viene eseminata. Dissento con il massimo rispetto ma in modo netto con il presidente della Camera Roberto Fico che ha sostenuto ‘la necessità di un impegno comune di Camera, Senato e Governo per superare queste pesanti criticità’. Capisco il suo imbarazzo, appartenendo a un partito che è parte della maggioranza, ma il Parlamento non è affetto da una sindrome di Stoccolma, è semplicemente ostaggio di un governo che gode di un sostegno ampio che, lo dimostrano i fatti, si sta rivelando un male per la democrazia”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.