Manovra, Ricchiuti (FdI): riparte teatrino dei sindacati

“Landini chiama lo sciopero generale contro la manovra. Quale manovra, visto che non c’è ancora una bozza? Non si sa. Avrà doti da veggente a noi nascoste. Il teatrino dei sindacati riparte, il copione è sempre lo stesso: fingere di stare dalla parte dei lavoratori contro i governi cattivi di ‘destra’. Perché, come da tradizione, ciò che provoca indignazione è solo quando certe politiche le porta avanti un governo ostile, mentre diventa cosa buona e giusta se a farlo è un governo ‘amico’, Renzi, Monti, Draghi docet. Cosa rimprovera oggi alla Meloni? Il record degli occupati? Oppure che gli stipendi sono sostanzialmente fermi da più di 15 anni, che esiste il precariato, la perdita di potere di acquisto, le persone che pur avendo un lavoro non riescono a sopravvivere, l’urgente necessità improvvisa del salario minimo, sindacato da sempre contrario ed il lavoro nero? E su tutte queste cose non si sente ancora un mea culpa da parte dei sindacati, tranne indire uno sciopero generale su una manovra che ancora non c’è. Quando si dice credibilità”.

Lo dichiara il vice responsabile nazionale del Dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.

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