“L’incontro sulla manovra tra il presidente Meloni e le organizzazioni sindacali dimostra l’attenzione del Governo per le istanze di tutti, consapevoli però che lo sviluppo di una Nazione, il suo futuro, passa anche da decisioni condivise ma soprattutto da scelte coraggiose e, allo stesso tempo, responsabili. Quello che sta facendo questo esecutivo che ha presentato una legge di Bilancio che parla di equità, con meno tasse grazie al taglio del cuneo fiscale e meno sprechi, con la fine del disastroso Superbonus. Una manovra che, come sottolineato da Giorgia Meloni, sostiene le imprese e chi produce ricchezza, attraverso la super deduzione del costo del lavoro al 120% per nuove assunzioni.
Mentre c’è chi, in maniera improvvida, auspica rivolte sociali, anche stavolta il Governo ha concentrato le risorse su alcune priorità come il sostegno ai redditi medio-bassi, gli incentivi alle famiglie e la riduzione della pressione fiscale. Una strada giusta, apprezzata anche da alcune rappresentanze rispetto ad altre, come emerso dalla non uniformità di posizioni nell’incontro di oggi a Palazzo Chigi. A conferma che la ‘triade’ sindacale non esiste più e che, finalmente, c’è chi mostra come il sindacato non dovrebbe rispondere solo ed esclusivamente a logiche politiche ma ai cittadini, a partire da temi come lavoro, pensione, potere d’acquisto, buste paghe”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.