“Il documento che stiamo approvando è di gran lunga differente dai documenti approvati nelle scorse legislature, poiché è di ampio respiro e non soggetto a piccole mancette che partiti, tenuti insieme dal solo interesse, hanno cercato di infilare per rendere conto a questo o a quell’altro gruppo elettorale. Ha ragione chi dice che dobbiamo smettere di guardare al passato, ma va fatto da tutti uno sforzo importante, a partire dalla sanità. Bisogna avere la capacità di ammettere che il Governo Meloni ha ereditato un SSNN la cui metà delle strutture non era a norma antisismica, il 30% addirittura non a norma anti incendio, e molti degli operatori sanitari non vedevano rinnovati i loro contratti da molto tempo, contratti che sono stati rinnovati e rifinanziati in ogni manovra fatta da questo esecutivo che sin dal primo giorno ha dimostrato di avere una programmazione reale e concreta. Anche sul lavoro abbiamo fatto molto, e nonostante i tanti provvedimenti utili al taglio delle tasse per le imprese sulle assunzioni, con i 10 miliardi l’anno di cuneo fiscale, c’è chi si è lamentato a prescindere. Il sindacato più grande d’Italia, la CGIL, ha avuto la peculiarità di aver chiamato allo sciopero generale i suoi iscritti quando questa manovra era solo abbozzata, e si è di fatto sottratto dal dibattito al quale era stato invitato, dimostrando che la priorità non è sempre aiutare i lavoratori ma assicurarsi un futuro seggio in parlamento. Sappiamo che c’è ancora molto da fare ma per noi è un piacere deludere questa sinistra, che con le sue ricette non ha fatto altro che danneggiare l’Italia e siamo contenti, invece, di soddisfare gli italiani che ci hanno votato due anni fa e che continuano a testimoniarci il loro sostegno”.
Lo dichiara in aula durante la discussione sulla legge di bilancio Francesco Zaffini, senatore di Fratelli d’Italia.