“Le affermazioni di ieri di Matteo Ricci, che ha evocato il clima intimidatorio nei confronti dei medici marchigiani, sono gravissime. Ci auguriamo che siano supportate dai fatti, tali da essere oggetto di denuncia, denuncia che per Ricci, europarlamentare e candidato alla presidenza della Regione Marche, dovrebbe essere un dovere. In caso contrario quello dell’ex sindaco di Pesaro, ricordiamo ‘assente volontario’ nel caso affidopoli della città, sarebbe l’ennesimo stratagemma a favore di telecamere con l’obiettivo di screditare e avvelenare una campagna elettorale ancora agli inizi. Sulla salute dei cittadini non si crea allarme e soprattutto non si specula. Noi preferiamo il confronto sui temi e sui fatti che ad oggi ci danno ragione. Le Marche si confermano regione che garantisce i livelli essenziali di assistenza e i conti della sanità a posto, e senza aver aumentato in questi cinque anni di governo Acquaroli di un euro le tasse ai cittadini. La sanità regionale eroga più prestazioni rispetto al 2019 e riesce per il terzo anno consecutivo a confermare Torrette di Ancona come migliore ospedale pubblico d’Italia. Il centrodestra ha ereditato una sanità depauperata, chiusure su tutto il territorio per perseguire il folle disegno accentratore del PD degli ospedali unici provinciali. Stiamo lavorando per invertire la rotta, riconsegnando i servizi sanitari sui territori e costruendo ospedali pubblici attesi da decenni come quelli di Pesaro, Macerata, San Benedetto e non solo. La sinistra che negli ultimi anni al Governo ha solo tagliato risorse del fondo sanitario, quella sinistra con Ricci vice segretario nazionale del Pd, non dia lezioni a chi sta lavorando per risolvere le criticità della mancata programmazione del passato”.
Così in una nota la senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di FdI nelle Marche