Marcinelle. Testa (FdI): minatori simbolo lavoratori italiani nel mondo

“Era l’8 agosto del 1956 quando la miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle venne distrutta da un terribile incendio, causato da un cortocircuito. A perdere la vita, arsi vivi, furono 262 lavoratori, provenienti da 12 diversi Paesi. Più della metà di loro erano italiani e tra i nostri connazionali c’erano 60 abruzzesi originari di tutte e quattro le province, con prevalenza della zona di Pescara ed in particolare delle località di Manoppello, Lettomanoppello e Turrivalignani. Erano uomini e donne che avevano lasciato la loro terra nella speranza di un futuro migliore per loro e per le loro famiglie. Uomini e donne che lavoravano con dedizione, spesso in condizioni disumane. La tragedia di Marcinelle, ferita aperta nella storia dell’Italia e dell’Europa intera, è una delle pagine più nere dell’emigrazione italiana all’estero. Ricordiamo con commozione i nostri connazionali che hanno perso la vita a Marcinelle, simboli del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.

Lo ha dichiarato il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia Guerino Testa.

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