I soldati ucraini asserragliati nelle acciaierie di Azovstal hanno respinto quattro ultimatum russi e centinaia di attacchi armati, rispondendo che avrebbero combattuto fino all’ultimo uomo e fino all’ultima munizione. Per giorni dai vertici militari russi erano arrivate dichiarazioni altisonanti: “staneremo gli ucraini uno a uno”. Il leader ceceno Kadyrov era arrivato a invocare Allah per la conquista di Mariupol. Ora però arriva il realismo e il pragmatismo di Putin. L’attacco all’acciaieria sarebbe un bagno di sangue per i russi. Attacco annullato.
Ecco le dichiarazioni di Putin.
Putin annulla assalto ad acciaieria Azovstal a Mariupol
“Considero inopportuno il proposto assalto alla zona industriale. Ordino che venga annullato”, ha detto Putin in un incontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu, secondo l’agenzia russa Tass. “Questo e’ il caso in cui dobbiamo pensare (cioe’ dobbiamo sempre pensarci, ma ancora di piu’ in questo caso) a preservare la vita dei nostri soldati e ufficiali. Non c’e’ bisogno di arrampicarsi in questa catacomba e strisciare sottoterra lungo queste strutture industriali”, ha aggiunto il presidente russo. “Chiudi questa zona industriale in modo che non ci voli una mosca”. E Shoigu gli avrebbe risposto in maniera affermativa, secondo quanto riportato dall’agenzia AGI.
un altra notizia a cazzo.
I soldati ucraini e i delinquenti della Azov son fuggiti a gambe levate da Azolstav, lascinadi dietro armi e cibo. 27 aprile 2022
Come gallinacci.
I prigionieri presi dai russi hanno confessato che la loro maggior paura è la rappresaglia interna dei delinquenti della Azov.
Giornalismo burattinato. Ma da dove vi vengono le notizie, dalla posta di Topolino?
PENSO SIA CHIARO A TUTTI CHE IO DAZZI SINCERO “SCRIVO PERCHÉ C’ERO E NON PER SENTITO DIRE O LETTO SU ESPERIENZE D’ALTRI!!!” DOPO CHE IL CRAXI FU ELIMINATO DALLA SPORKA POLITIKA ITALIANA E CON L’INFAMIA DI RUBARE SOLDI ITALIANI CHE TUTTI FACEVANO AL TEMPO, SOLO LUI PAGÒ UN PREZZO IGNOBILE FUGGENDO DALLA SUA PATRIA!!! NULLA SI DICE DELLA DELINQUENZA KOMUNISTA ED ELARGIZIONI DA RUSSIA PER DEBILITARE/ARMARE UN CONFLITTO SOCIALE INTERNO ALL’ITALIA!!! ERANO GLI ANNI CHE IL SINDACATO DEI LAVORATORI AVEVA UN PESO, LO STESSO PESO LO SENTIAMO OGGI DA QUEL POCO DI BUONO CAPO DELLA C.G.I.L. FILOKOMUNISTA!!!
Posso dire che ho visto e per lavoro molti Stati europei, potrei pubblicare il mio curriculum: “dal 63 al 66 ero panettiere in Torino, 67/68 ero militare al 7* RG Alpini, dal 68/70 ero operaio FIAT a Mirafiori TO, trasferito a Grugliasco presso FIAT ausiliarie come fabbro saldatore fino al 2001 e poi meccanico montatore, 1977 giugno/dicembre in FSO Varsavia Polonia, 1978 2 mesi in SOFIM Foggia, 1979 2 mesi in BMW Dingolfing Germania, 1980 3 mesi in Citroen/Dacia Craiova Romania, 1980 6 mesi in Volvo Göteborg Svezia, 1981/82 10 mesi in Ford Ghenk Belgio, 1984 2 mesi in Mercedes Sindelfingen Germania, 1987 4 mesi in SEVEL val di Sangro Chieti, 1988 3 mesi in FIAT Cassino Italia, 1988 4 mesi in Peugeot Sosciaux Belfort Francia, 1988/89 14 mesi in Renault Flins Francia, 1990 4 mesi in FSM Tychy Katowice Polonia, 1981 12 mesi in Volvo Gant Belgio, 1982 11 mesi in MERCEDES Brema Germania, 1995 20 giorni in OPEL GM Russelseim Mainz Germania, 1997 26 giorni in FIAT IVECO Londra Regno Unito.
ISTRUZIONE: avviamento professionale industriale, corso specializzazione Arti Bianche, corso trimestrale per meccanici, saldatori, pneumatica, disegno tecnico in ISVOR FIAT.
Attività tempo libero: fotografia, montagna, bicicletta, natura in genere, informatica, economia, politica.
Io che seguo la vicenda Ucaina, sono in pensione, nel 77 ero a Varsavia e lavoravo alla F.S.O., montavamo le linee di saldatura della nostra vecchia 125 e con qualche modifica per i polacchi era diventata l’auto ammiraglia e la chiamarono: SIRENKA, come la sirena apparsa sulle rive del fiume Visla a lato della città. Nel 80 ero a kraiova in Romania alla CITROEN/DACIA, questo per dire che conosco i metodi usati dai komunisti sovietici al tempo ora RUSSI, che sono la stessa cosa di allora. Posso dirvi che i primi 3 mesi di Varsavia ho calato 9 Kg, cosa mai riuscita e non mi riesce tutt’ora che ne avrei di bisogno. Per farla breve, molti invaghiti del komunismo dovrebbero passare qualche mese fra questi loro IDOLI e sicuramente tornerebbero a TENERE I PIEDI A TERRA!!!
L’operazione speciale di Putin io la considero: OPERAZIONE FERRAGLIA, per i ferrivecchi lasciati sul territorio, la guerra all’Ucraina è stata la: PUTTANATA DI PUTIN!!!!!! Purtroppo le sue PUTTANATE HANNO SCONVOLTO IL NOSTRO MONDO!!!
Russi troppo buoni
se esiste una possibilità su un milione che Putin non vinca la guerra in Ucraina questo dipende dal fatto che usa troppo le buone maniere; questo potrebbe essere rischioso;
bisogna battere il ferro finché è caldo.
Perché non lancia lacrimogeni nei sotterranei ? nessuno muore, però escono e anche in fretta. Non c’è bisogno di aspettare settimane.
Come si vede che la Storia viene dimenticata. Vi ricordate Cesare ad Alesia? Non c’è alcuna differenza di tattica. Si chiude il perimetro, si tagliano le tubature dell’acqua e si aspetta. E’ la tattica dell’assedio, tattica vecchia come il mondo. Fu poi Vercingetorige a consegnarsi ai romani, dopo aver fatto uscire le donne e i figli, ma i romani non cedettero a soccorrerli, li videro morire per fame uno a uno. Questa è guerra e questi sono i suoi frutti.
Putin ha ragione: non vuole rischiare vite dei propri soldati per stanare qualche migliaio di persone del battaglione Azov e di combattenti provenienti da altre nazioni, oltre a qualche centinaio di biologi e agenti segreti. Se vogliono sopravvivere, prima o poi verranno fuori o moriranno di stenti