“Oggi celebriamo una vittoria per la dignità delle donne e per la protezione dei più vulnerabili. L’approvazione in Senato della legge che riconosce l’utero in affitto come crimine universale è un traguardo che attendevamo da tempo. Questa pratica aberrante, che mercifica il corpo delle donne e riduce i bambini a oggetti di contratti commerciali, non trova spazio nel nostro Paese. Non possiamo però fermarci qui. In Europa, molti Stati membri ancora permettono o tollerano questa pratica. Non possiamo restare inermi di fronte a questo scandalo. L’Unione europea deve seguire l’esempio dell’Italia e adottare misure severe per vietare la maternità surrogata su tutto il territorio europeo. La mercificazione della vita umana non ha confini, e i mercati della riproduzione continuano a proliferare anche a pochi passi dai nostri confini. L’Europa deve agire e porre fine a questa barbarie.”
Così l’eurodeputato FdI-ECR Paolo Inselvini che prosegue: “Esorto l’Unione Europea a fare lo stesso. Non possiamo accettare che, in nome di un finto progresso, si permetta di sfruttare donne povere e disperate per soddisfare la domanda di un mercato in continua crescita. È ora che l’Europa si schieri dalla parte della dignità umana e metta al bando l’utero in affitto una volta per tutte”.
