“Il taglio del nastro del nuovo Museo della Letteratura di Trieste è il riconoscimento alla nostra splendida città del ruolo centrale che riveste nel panorama culturale, e letterario, nazionale ed europeo.
È questo il culmine di un percorso che parte da lontano, fortemente voluto quando rivestivo la carica di Assessore alle politiche dell’educazione e della famiglia nella nostra città. Mi sento particolarmente orgogliosa di aver contribuito, concretamente, alla nascita di questo progetto, per il quale ho favorito il reperimento delle risorse necessarie, lavorando con grande impegno nella cabina di regia per il LETS.
Un obiettivo che non sarebbe stato raggiunto senza l’attività di Fratelli d’Italia e l’iniziativa dell’allora Consigliere Comunale Claudio Giacomelli: fu lui, infatti, il primo promotore che ha portato alla candidatura di Trieste a città creativa UNESCO per la letteratura. Riprova ulteriore di una comunione di intenti che vede il nostro partito in prima linea a difesa della ricchissima identità culturale di Trieste.
Saranno sette gli spazi allestiti, nel più ampio progetto di riqualificazione della splendida cornice di palazzo Biserini, dedicati a giganti della letteratura che hanno legato la propria penna alla nostra città: tra essi, non possono non essere citati Svevo, Joyce e Saba.
Un ringraziamento, infine, va agli Uffici del servizio educazione e biblioteche e agli Uffici dell’Area cultura del Comune di Trieste che, in uno spirito di lavoro di squadra, hanno contribuito a realizzare questo gioiello culturale nel nostro magnifico capoluogo, faro internazionale della cultura e della letteratura.”
Queste le parole dell’On. Nicole Matteoni, deputata e Segretario Provinciale Fratelli d’Italia di Trieste.