Ancora una volta la sinistra italiana rimane in silenzio davanti al Giorno del Ricordo, davanti ai martiri delle foibe e a tutte quelle persone che sono dovute scappare dalla terra natia per il semplice fatto di essere e sentirsi italiani.
Elly Schlein e Giuseppe Conte hanno dimostrato ancora una volta che quel muro di omertà costruito negli anni dalla sinistra italiana è ancora in piedi, anche davanti alla condanna del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Silenzio e ancora silenzio. Forse perché la verità storica fa male? Forse perché nel loro elettorato c’è ancora una forte frangia negazionista che domina il pensiero della sinistra italiana?
Sarebbe opportuno dunque che Elly Schlein e Giuseppe Conte andassero a visitare il Treno del Ricordo, inaugurato ieri da Giorgia Meloni e di venire a Basovizza per capire che cosa i loro “leader e pensatori del passato” hanno occultato e etichettato come “fascisti” quando invece erano madri e padri di famiglia, bambini e bambine, senza colpa, o forse sì, quella di essere italiani.
Così commenta l’On. Nicole Matteoni, deputata triestina di Fratelli d’Italia