Fratelli d’Italia ha di recente incassato il SI ad alcuni importanti punti sulla mozione presentata alla Camera per la difesa delle libere professioni. Tra questi, sì anche alla proposta di conferire lo status pubblico ufficiale nell’esercizio delle funzioni per tutto il personale della sanità, con la procedibilità di ufficio nei confronti dell’aggressore. L’obiettivo è quello di difendere medici, infermieri e il personale che ogni giorno lavora negli ospedali e nelle strutture sanitarie.
“Assistiamo ad una escalation di violenza inaccettabile, ai danni degli operatori sanitari, un vero e proprio bollettino di guerra, un fenomeno che non accenna a diminuire e che si accentua specie nei mesi estivi”.
Ha spiegato la dottoressa Marta Schifone, responsabile nazionale del dipartimento Libere Professioni di FDI.
Lo Stato è chiamato a difendere chi operando per il diritto alla salute difende lo Stato stesso.
“Il governo nazionale – continua – ha affrontato con superficialità, disinteresse e lentezza in questi mesi, i provvedimenti per il contrasto delle aggressioni sul personale sanitario, trattando come marginale un tema che, come è sotto gli occhi di tutti, si sta dimostrando essere una vera e propria emergenza sociale”.
La battaglia di Fratelli d’Italia a sostegno delle professioni sanitarie
Fratelli d’Italia da mesi portava avanti la sua battaglia affinchè si rendessero possibili interventi concreti e misure urgenti, antiviolenza e di tutela non solo legale. Lavorare sull’aumento e l’inasprimento delle pene, e soprattutto puntare sulla introduzione della procedibilità di ufficio, meccanismo che solleverebbe le vittime dal peso di denunciare gli aggressori. Oltre che rendere le sedi più sicure anche attraverso la istituzione o l’ampliamento di presidi delle forze dell’ordine in prossimità degli ospedali.
L’intervento del Capogruppo di FDI alla Camera, Francesco Lollobrigida
L’ordine del Giorno approvato alla Camera e il testo integrale della mozione
L’atto approvato impegna formalmente il Governo ad adottare misure legislative che attribuiscano la qualifica di pubblico ufficiale a medici ed infermieri nell’esercizio delle loro mansioni, determinando la procedibilità d’ufficio, e non solo dopo apposita denuncia, della magistratura in caso di aggressioni, oltre ad un aggravamento delle pene.