Mef. de Bertoldi (FdI): ministro Franco chiarisca su procedimento a Corte Conti per danno erariale. Sotto accusa una grande mole di contratti derivati

“Presenterò un’interrogazione al ministro dell’Economia per capire quale sia il periodo in esame e quali siano i temi, che potrebbero essere dibattuti in un importante procedimento per responsabilità contabile erariale presso la Corte dei conti del Lazio, sezione giurisdizionale, in riferimento a una grande mole di contratti derivati. Sembrerebbe, infatti, che la difesa stia portando a discolpa delle persone coinvolte addirittura la validazione del Tesoro sugli aleatori comportamenti nella gestione della Finanza pubblica. Se tutto ciò dovesse rispondere al vero ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo, e quindi vorrei sapere se il Tesoro di oggi è al corrente della finanza creativa che sarebbe stata validata dal Tesoro di allora. E, inoltre, qualora tutto ciò dovesse rispondere al vero, dove era la vigilanza che avrebbe dovuto riscontrare il rischio di danno erariale connesso ai contratti derivati, espressione per l’appunto di una finanza spericolata ed aleatoria? Senza contare che se la sentenza dovesse accertare responsabilità e relativi nomi di chi ha omesso vigilanza e rigore, getterebbe un’ombra sulla storia dei pochi Dg del Tesoro andati poi a rivestire incarichi di rilievo internazionale. I cittadini italiani, contribuenti tra i più vessati al mondo, hanno il diritto conoscere le origini degli eventuali danni erariali, chi fossero allora i responsabili politici e dirigenziali del Tesoro, e chi all’epoca propose questi contratti. Così come hanno diritto a sapere chi aveva gestito e validato questi contratti e chi abbia vigilato. Ed, infine, eventualmente chi ci ha guadagnato. Non si possono chiedere continui sacrifici agli italiani, se poi con il denaro pubblico sono state danneggiate le finanze erariali con allegre operazioni di finanza derivata che, magari, hanno prodotto guadagni per soggetti terzi. Fratelli d’Italia chiede risposte chiare e provvedimenti conseguenti”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.

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