Meloni, Musk e Trump: i rapporti tra Italia e Usa saranno sempre più forti

Per molti, il vero vincitore delle elezioni americane è stato Elon Musk, fondatore di Tesla, patron di X e di Space X. I suoi titoli in borsa sono schizzati verso l’alto quando le varie agenzie americane hanno proclamato Donald Trump nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. Musk è stato fermamente al fianco del tycoon, accompagnandolo anche in alcuni dei suoi comizi elettorali. Così uno dei maggiori simboli e migliori esempi della produttività, dell’imprenditoria e dell’evoluzione tecnologica dei nostri tempi è salito in cattedra a sostegno dei repubblicani e delle loro proposte di economia libera da clausole vessatorie e anti-produttive.

La telefonata con Trump: “Rafforzeremo i rapporti”

In questo contesto, Giorgia Meloni rientra quasi di diritto nella nuova strategia occidentale, nel rinnovato insieme di rapporti che si sta formando per i prossimi anni. Non solo perché il presidente di Fratelli d’Italia, da leader dei conservatori europei e da personalità certamente più forte in Europa per il mondo della destra, è ritenuta il naturale riferimento di Donald Trump nel Vecchio Continente. Ma anche perché gli ottimi rapporti che scorrono tra la premier italiana e il visionario statunitense, Elon Musk appunto, possono essere un motivo in più per rinsaldare i rapporti con l’America. Da New York fino a Los Angeles, c’è tanta voglia di Italia, come è stato dimostrato dall’importante implementazione delle esportazioni proprio verso gli Stati Uniti, anche sotto il governo di Joe Biden. Giorgia Meloni, d’altronde, ha rassicurato più volte i media italiani, specialmente quelli progressisti che si allarmavano in merito, specificando che la riconferma dei democratici o la vittoria dei repubblicani non avrebbe cambiato gli ottimi rapporti tra le due Nazione. Ma indubbiamente l’elezione di Donald Trump, appartenente allo stesso schieramento politico a cui aderisce anche Fratelli d’Italia, può essere sicuramente la chiave giusta per rafforzare i rapporti. Il che è, d’altro canto, proprio ciò che è stato specificato dalla premier nella sua telefonata di congratulazioni a Donald Trump. “Nel corso della telefonata – ha spiegato Meloni – abbiamo espresso la volontà di lavorare in stretto coordinamento su tutti i principali dossier internazionali, con l’obiettivo comune di promuovere stabilità e sicurezza, anche nel quadro dei rapporti con l’Unione europea. Abbiamo affermato l’intenzione di proseguire il percorso di rafforzamento delle già eccellenti relazioni bilaterali, fondate su valori e principi condivisi, concordando sull’opportunità di mantenerci in stretto contatto”.

Tecnologia e investimenti

Elon Musk, allora, potrà svolgere un ruolo fondamentale. Dopo i risultati elettorali, la premier Meloni ha raggiunto telefonicamente anche lui: “Nelle scorse ore ho sentito l’amico Elon Musk – ha annunciato su Facebook il Presidente del Consiglio -. Sono convinta – ha aggiunto – che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare un’importante risorsa per gli Stati Uniti e per l’Italia, in uno spirito di collaborazione volto ad affrontare le sfide future“. Collaborazione anche e soprattutto in fatto di tecnologia dopo che, già alcuni mesi fa, la premier ha accolto a Roma il presidente di Microsoft Brad Smith per nuovi investimenti in Italia. Fu proprio Musk, del resto, a premiarla consegnandole il Global Citizen Award rilasciato dall’Atlant Council nelle scorse settimane. E fu proprio lui a intervenire lo scorso anno ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, per parlare di natalità. Ecco, allora, il senso della diplomazia, l’arma preferita di Giorgia Meloni quando si trova all’estero: significa saper lavorare con tutti con l’obiettivo, sempre in prima linea, di difendere gli interessi nazionali. Un’altra vittoria per la premier e, soprattutto, per l’Italia.

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