“Il Mes è uno degli strumenti di cui si è dotata l’Ue per salvare gli Stati in difficoltà. Peccato che per la Grecia è stato patibolo e ghigliottina. Come funziona: l’Ue ti dice che devi rientrare nei parametri, per farlo devi praticamente bloccare la crescita, vendere gli asset strategici e fare sacrifici (pensioni, salari, servizi), ma bloccando la crescita peggiori i parametri, allora puoi chiedere soldi al Mes che invece di darteli per aiutarti, visto oltretutto che gli hai dato decine di miliardi, pretende altre riforme lacrime e sangue, senza rendere conto a nessuno delle sue decisioni e i suoi capi hanno l’immunità…Se non fai le riforme arriva la troika che vende tutto il patrimonio (alle multinazionali degli Stati ricchi) e ti riduce in schiavitù come se fossi stato conquistato con le armi. Indipendenza addio. Certo se si bloccasse il patto di stabilità potrebbe avere un senso, se si desse equità alla libera concorrenza (compresa la Bolkenstein su arenili, aree pubbliche, centrali idroelettriche e monumenti), se si considerasse insieme al debito pubblico quello privato su cui siamo i migliori in Europa, anche il Mes diventerebbe meno famelico.
Ma alle condizioni date il nostro storico no al Mes non poteva che essere confermato. Abbiamo ricevuto un mandato popolare anche su questo. L’opposizione se ne faccia una ragione. Si chiama coerenza”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.