Migranti. Barcaiuolo (FdI): «Casarini a processo per lucro sui migranti vara una nuova nave. Serve un segnale chiaro: basta ambiguità sull’attività delle Ong»

«Il rinvio a giudizio di Luca Casarini e di altri membri dell’equipaggio della nave Mare Jonio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina proietta un’ombra inquietante sull’operato delle Ong nel Mediterraneo. Non parliamo di semplici sospetti, ma di accuse circostanziate e gravi, con tanto di presunto compenso da oltre 100mila euro da parte della compagnia Maersk per trasferire migranti in Italia e brindisi celebrativi. Se queste accuse venissero confermate, saremmo di fronte a un vero e proprio traffico mascherato da solidarietà». Lo dichiara il senatore Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri e Difesa.

«Prendiamo anche atto che – prosegue il senatore – mentre la giustizia rinvia a giudizio il fondatore di Mediterranea Saving Humans, la stessa Ong annuncia il varo di una nuova nave, lunga 60 metri, pronta a salpare con l’obiettivo dichiarato di “riprendere i soccorsi”. Un’organizzazione finita sotto processo continua ad agire indisturbata, invocando persecuzioni politiche e attaccando lo Stato italiano, mentre si prepara a riportare centinaia di migranti sulle nostre coste».

«Bene ha fatto il governo Meloni – conclude Barcaiuolo – a intervenire con un decreto serio e responsabile che ha finalmente messo regole chiare al traffico caotico e ambiguo delle Ong. Fratelli d’Italia non può accettare che il Mediterraneo diventi un corridoio illegale gestito da privati sotto copertura umanitaria. La linea è chiara: legalità, sovranità e rispetto delle regole».

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