Migranti. La Pietra (FdI): Chiesa si occupi più di anime che di politica

“Papa Bergoglio e poi padre Sorge si uniscono in un’unica voce a difesa dei migranti, puntando addirittura il dito verso le leggi di una Nazione sovrana, qual è l’Italia, quasi a lanciare una scomunica come nelle storiche contese fra Papato e Impero nei secoli passati. Una retorica dell’accoglienza spinta fino all’estremo che arriva quasi a giustificare gli scafisti, al punto da benedirli. Al contempo per chi come me è credente e fa politica da destra, impegnato nella difesa dei valori della vita, della Patria e della Nazione, si sente accusato da chi guida la Chiesa di essere razzista e lontano da Dio. Sono convinto, piuttosto, che regole certe, sanzioni più severe contro coloro che non rispettano la legge, avere un’idea di come governare questa emergenza diversa da chi professa soltanto un buonismo universale senza regole, non mi allontani da Dio. Così come rispettare le leggi della Nazione in cui vivo, tutelare la sicurezza dei miei concittadini, e anche di chi disperato monta sui barconi di coloro che di questa accoglienza ne hanno fatto un enorme giro di affari, non mi pone ai margini della comunità cattolica nella quale credo fermamente di farne parte. Piuttosto rimango basito, perché assisto a una Chiesa che mi sembra che negli ultimi anni abbia perduto il vero senso della sua esistenza, dove ci si occupa più di politica che di anime”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra.

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