“Con il decreto sicurezza, in tema di immigrazione, cambieranno tante cose. Servono, e subito, i centri di permanenza e rimpatrio. E servono soprattutto in quelle regioni come la Toscana e le regioni rosse che hanno fallito e che oppongono il loro modello di accoglienza diffusa, rifiutandosi di fare i Cpr. E’ ora di dire basta con l’arricchire le varie associazioni che mangiano sui migranti. Ma davvero a sinistra si sentono vincenti con il loro modello? I numeri sono impietosi e loro fanno i fenomeni, ma quante persone hanno imparato l’italiano, quante si sono inserite nelle scuole e nel mondo del lavoro?? Pochissimi, e a quali costi? Tantissimi. Il loro sistema è servito a chi ‘lavora’ sull’accoglienza e non a chi è accolto. Tutti sanno che i giovani migranti resistono pochi giorni prima di scappare dai loro luoghi di accoglienza pagati con i soldi pubblici, e soprattutto è visibile dove vanno a finire dopo che sono scappati: ossia nei centri delle nostre città a contendersi il territorio per spaccio e delinquenza. Più che accoglienza diffusa quella toscana è un sistema di fuga diffusa coi soldi dei cittadini”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.