“La sentenza di Firenze, con la quale è stato dichiarato nullo il provvedimento di espulsione di un immigrato tunisino irregolare cui era stato rifiutato lo status di rifugiato, è un precedente che deve far riflettere tutti perché nel dispositivo è scritto a chiare lettere che la Tunisia non è un paese sicuro, creando un caso giuridico che potrebbe avere in futuro effetti negativi sui rimpatri. Insomma questa sentenza corre il rischio di far giurisprudenza e rappresenta, al pari di quella di Catania, un evidente attacco alle politiche del governo Meloni in tema di immigrazione. Sono decisioni che ledono il potere esecutivo perché spetta al governo, notificandolo al Consiglio europeo, stabilire quali siano i cosiddetti ‘paesi di origine sicuri per i richiedenti protezione internazionale’. Spostare il potere di scelta politica da organi di rappresentanza popolare ad istituzioni non elettive sarebbe una sospensione della sovranità popolare sancita dalla Costituzione e questo è un fatto inaccettabile sotto ogni punto di vista”.
E’ quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.