“L’introduzione di controlli all’interno dell’Unione Europea, come annunciato dalla Germania verso Polonia e Repubblica Ceca, fa compiere mille passi indietro all’idea stessa di Europa. Vuol dire sacrificare sull’altare dell’immigrazione illegale le ragioni costitutive di una unione fra i popoli europei.
Da un lato si predica l’apertura delle frontiere esterne, dall’altro lato si blindano quelle interne. Possibile che nessuno tra gli pseudo europeisti che quotidianamente predicano una maggiore integrazione europea, si accorda di questa progressiva follia?
Lo afferma il copresidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia.