“I dati dell’agenzia Frontex, che segnalano una diminuzione del 64% degli arrivi di migranti nel Mediterraneo centrale nei primi sette mesi del 2024 e del 34% alle frontiere UE, attribuito principalmente alle misure delle autorità di Tunisia e Libia contro i gli scafisti, dicono due cose importanti. Che gli sbarchi irregolari si fronteggiano innanzitutto contrastando i trafficanti di esseri umani e che ciò si realizza attraverso accordi di collaborazione con i le nazioni di origine e transito delle migrazioni. Sono esattamente i due pilastri che il governo italiano ha proposto alla UE, riuscendo a trovare l’adesione del resto degli Stati.Misure concrete e di buon senso che devono rappresentare la base di una più ampia politica migratoria che la UE è chiamata ad attuare nei prossimi mesi. L’Italia non può più essere lasciata da sola a fronteggiare un fenomeno così ampio che deve essere gestito e non subito. Ora sono anche i numeri a dircelo e la UE deve prendere definitivamente atto della validità delle azioni proposte dal governo italiano, che avranno ancora più efficacia quando sarà pienamente operativo il Piano Matteo per l’Africa”.
Lo afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, Co-Presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, commentando i dati diffusi oggi da Frontex.