“L’ennesima sentenza fotocopia, ampiamente preannunciata da Magistratura Democratica. E di nuovo una forzatura giuridica eclatante. La direttiva 32 del 2013 assegna agli Stati nazionali, in modo chiaro ed esclusivo, la competenza di stabilire quali paesi siano sicuri per il rimpatrio dei migranti irregolari. La stessa Corte di Giustizia Europea lo afferma espressamente nella sentenza del 4 ottobre scorso, laddove si limita ad eccepire come non potesse essere considerata Moldavia la regione della Transnistria. La stessa giudice italiana della Corte europea l’ha spiegato pubblicamente. Ma non c’è niente da fare. La propensione ideologica di alcuni magistrati italiani è più forte della loro correttezza giuridica ed istituzionale”.
Lo dichiara l’europarlamentare di FdI-ECR, Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo dei Conservatori in merito alla decisione con cui la sezione immigrazione del tribunale di Roma ha rimesso il caso dei migranti trattenuti nel centro in Albania alla Corte di giustizia europea, sospendendo il provvedimento di convalida del trattenimento.