“Ormai è evidente: una certa magistratura vuole dettare l’agenda delle politiche migratorie sostituendosi al Governo. Il che è semplicemente inaccettabile. Ormai applicano la sentenza della Corte di Giustizia europea facendo copia incolla e modificando la sola nazionalità. La giurisdizione italiana si trova tra l’incudine della Corte con sede a Lussemburgo e i sistemi considerati insicuri di Stati extraeuropei. Con la conseguenza paradossale che l’unico Stato di diritto che non può esercitare i propri poteri, in particolare quelli derivanti dal potere legislativo, è il nostro. Stanno trasformando l’Italia in una Repubblica delle Banane ben sapendo che l’interpretazione estensiva della sentenza europea trasformerebbe l’intera Europa in un campo profughi. Dire che in Egitto non sono garantiti i diritti civili anche per coloro che non hanno problemi di questa natura equivale a dire che l’Italia è un Paese insicuro perché se perché se provieni da una regione a forte presenza criminale e non vuoi rassegnarti alle leggi dei clan, secondo la sentenza la tua permanenza in quelle regioni è condizione di insicurezza, dunque sarebbe da considerarsi insicura l’intera nostra nazione. Un’aberrazione. Oltretutto ricordo che la magistratura non è la Farnesina, non ha alcuno strumento per esprimere giudizi sui Paesi insicuri. Qui siamo in presenza di decisioni da certe toghe ai limiti dell’eversione”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.