“Mi auguro che il tono imperativo della commissaria Ue per gli Affari interni Ylva Johansson, con cui peraltro il governo italiano si è trovato spesso in sintonia, sia frutto di una libera traduzione non perfettamente in linea con la cifra diplomatica e istituzionale che in questi casi è d’obbligo. Non c’è stata mai alcuna violazione da parte dell’Italia degli obblighi di salvataggio in mare, azione che la nostra Guardia Costiera fa e farà sempre, a prescindere dalle leggi scritte e dalla matrice politica dei governi. Se viceversa i toni sono esattamente quelli, allora è appena il caso di ricordare il ruolo primario che noi svolgiamo nel Mediterraneo neppure lontanamente emulato dagli altri Stati. Se il tono fosse quello ci aspettiamo ben altre reprimende a chi omette soccorso, spegne i radar o riaccompagna alla frontiera migliaia di immigrati, irregolari esattamente come quelli che approdano sulle nostre coste”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.