“Lunedì prossimo ricorre il quarantanovesimo anniversario dell’assassinio di Sergio Ramelli ed il quarantottesimo anniversario dell’assassinio di Enrico Pedenovi. Quest’ultimo è stato un uomo eletto nelle Istituzioni ed era un moderato, oltre che una persona perbene. Molto si è parlato di Ramelli, poco di Pedenovi. Lo ammazzarono e io arrivai qualche minuto dopo all’obitorio e ricordo molto bene il colpo di pistola che aveva in gola. Lo uccisero sparandogli in auto mentre stava leggendo il giornale davanti all’edicola, come faceva tutte le mattine in viale Lombardia a Milano. Nel mio cuore porto il ricordo di queste due persone che ho conosciuto. Noi non possiamo e non potremo mai dimenticarli. Parliamo di un’epoca di cui portiamo ancora le ferite: è un’epoca ancora troppo vicina per poterla facilmente scordare. Il nostro pensiero sarà sempre rivolto a loro due: sarò il 29 aprile a Milano, insieme ai rappresentanti di istituzioni, nel giardino, dove, come Amministrazione comunale, abbiamo fatto mettere un cippo a ricordo di Ramelli, e saremo in viale Lombardia davanti alla targa che ricorda il sacrificio di Pedenovi”.
Lo ha detto nell’Aula della Camera Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali ed ex vicesindaco di Milano.