“Il diritto di manifestare non è di certo in discussione, ma lo sono invece le modalità sempre più spesso aggressive e violente che lo caratterizzano e che vanno condannate senza riserve. Se è vero che il ricorso all’uso della forza da parte di chi è chiamato a tutelare l’ordine pubblico deve rappresentare l’eccezione e non la regola, altrettanto vero è che all’interno di cortei non autorizzati di pacifici o inesperti manifestanti spesso si infiltrano autentici professionisti della violenza che fanno di tutto per arrivare allo scontro con le Forze dell’Ordine. Gli incidenti di Pisa e Firenze – in relazione ai quali il Dipartimento di Pubblica Sicurezza già si è espresso con chiarezza – non possono costituire il pretesto per un sommario processo alle Forze dell’Ordine. Non solo, ma sarebbe grave se la politica avallasse l’idea che è lecito manifestare senza autorizzazione alcuna e, nel contempo, insultare, spintonare, aggredire coloro che vestono una divisa, senza che da siffatti comportamenti derivi conseguenza alcuna. Del resto è’ chiaro che vi sono gruppi organizzati che giocano ad alzare il livello della tensione, cercando di riportare in auge il clima violento degli anni peggiori: ce lo conferma quanto accaduto alla manifestazione di ieri a Milano nel corso della quale la sagoma del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata imbrattata di sangue e sono stati lanciati sassi e uova contro le Forze dell’Ordine”.
Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.