“Mentre da più parti si invoca la vigilanza democratica contro presunte e inesistenti forme di autoritarismo e sovvertimento della democrazia, che albergano solo nelle mente dei fantasiosi estensori di certe dichiarazioni, c’è ancora chi vigliaccamente e nella notte continua a esprimersi con i gesti e le parole dell’odio politico. Lo dimostra il vergognoso imbrattamento, a Milano, della targa commemorativa dedicata a Sergio Ramelli, un giovane brutalmente assassinato nel 1975 per le sue idee politiche. Che non è solo un’offesa alla memoria di Sergio, ma anche un attacco ai valori democratici e al rispetto reciproco su cui si fonda la nostra convivenza civile. Non possiamo permettere che l’odio ideologico continui a dividere la nostra comunità e a inquinare i luoghi della memoria. Sergio Ramelli rappresenta un tragico monito contro ogni forma di violenza politica. Difendere il ricordo della sua figura significa difendere i principi della libertà di pensiero e della democrazia. Soprattutto a distanza di pochi mesi dal 29 aprile 2025, quando ricorreranno i 50 anni dalla morte di Sergio a seguito della barbara aggressione compiuta da estremisti di sinistra”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Umberto Maerna.