“Il provvedimento delle ‘zone rosse’ adottato dal prefetto di Milano, che introduce il divieto di stazionamento in alcune aree critiche della città, certifica il fallimento dell’amministrazione comunale guidata dal Partito Democratico. Per anni il Sindaco e la sua giunta, chiusi nella loro bolla dorata della ZTL, hanno ignorato e minimizzato il problema della sicurezza, lasciando che interi quartieri di Milano sprofondassero nel degrado e nell’insicurezza. Oggi, mentre i cittadini subiscono gli effetti di questa gestione scellerata, il PD si limita a osservare passivamente, incapace di dare risposte concrete. La necessità di istituire “zone rosse” per limitare comportamenti pericolosi è l’emblema di una città fuori controllo, dove l’ordine pubblico è compromesso e le forze dell’ordine devono farsi carico di un peso che avrebbe dovuto essere prevenuto da politiche urbane e migratorie serie e lungimiranti. Le cinque aree individuate – dal Duomo ai Navigli, fino alle stazioni di Centrale, Garibaldi e Rogoredo – sono simboli della crisi di sicurezza che colpisce tanto il centro quanto le periferie. Un quadro disastroso che non nasce oggi, ma è il frutto di anni di inerzia e di negazione del problema da parte del PD che ha sempre preferito ideologizzare il dibattito piuttosto che agire. Fratelli d’Italia ribadisce il proprio impegno al fianco dei cittadini milanesi, proponendo misure concrete per restituire sicurezza, decoro e dignità a Milano. È necessario un cambio di rotta deciso, basato su una visione politica chiara e coraggiosa che metta al centro il rispetto delle regole e la protezione della persone perbene”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Sandro Sisler, vicepresidente della Commissione Giustizia.