Ieri, la nave Caio Duilio, durante la missione Aspides, approvata dal governo italiano e dall’UE, ha colpito due droni: negli ultimi tempi, la presenza antagonista nel Mar Rosso si è fatta sempre più pesante, mentre le evoluzioni in ambito bellico non tardano a verificarsi.
Il Ministro della difesa italiana, Guido Crosetto, ha precisato che l’impegno militare dovrà essere affiancato anche dalle relazioni diplomatiche, affermando la sua particolare attenzione sulle merci che passano attraverso il mare anche in prospettiva futuro.
Il modus operandi degli Yemeniti, che ormai rivendicano da tempo gli attacchi alle navi commerciali, sta diventando un metodo piuttosto frequente per spingere l’Occidente a cambiare le proprie posizioni geopolitiche sull’attuale crisi mediorientale.
Tuttavia gli Houthi ignorano l’effetto di una possibile escalation, che porterebbe un coinvolgimento ad ampio raggio di molti paesi arabi.
L’uso delle relazioni internazionali per terminare le ostilità sarà sicuramente un ulteriore tassello importante, poiché la cessazione delle ostilità e la tutela pacifica degli approvvigionamenti è l’obiettivo dell’ Italia e di tutti i partner d’Occidente.