“In cattedra salgano professori, gli storici se si vuole affrontare il tema del conflitto mediorientale, non un’attivista palestinese, Leila Khaled, coinvolta in due dirottamenti aerei nel 1969 e nel 1970. L’Università La Sapienza, come ogni Ateneo, dovrebbe evitare di dare spazio a chi appartiene ad un’organizzazione classificata da Stati Uniti ed Unione europea terroristica, come il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. In un momento storico così complesso dove aleggia tra i giovani un forte sentimento antisemita, le Università dovrebbero essere equidistanti da schieramenti. Si invitino storici, professori per approfondire, non chi ha usato la violenza contro innocenti.”
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani.