“La notizia della convocazione di un tavolo dedicato alla moda, previsto il 6 agosto, come ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ringraziamo per l’impegno, dimostra quanto per il governo Meloni un settore strategico e simbolo identitario dell’Italia, e della Toscana, nel mondo, abbia diritto alla massima attenzione e alla garanzia di un impegno concreto. Ho più volte avuto, in questi mesi, interlocuzioni e confronti molto positivi con il MIMIT, partendo dalla certezza condivisa dell’ascolto di coloro che producono il Made in Italy del nostro Paese.
Grida d’allarme che non potevano non essere recepite: l’asset moda sta subendo, da tempo, infatti, i contraccolpi di una crisi nazionale ed internazionale importante, che rischia di compromettere il lavoro non solo delle grandi e piccole e medie imprese, ma di un intero indotto e delle filiere, come da tempo le associazioni di categoria della nostra regione stanno denunciando. Penso al settore dei filati e del tessile pratese, che conosco molto da vicino, che sta attraversando una crisi mai vissuta prima, o a quello conciario, che connota, in modo peculiare, l’economia toscana, anche grazie all’export nel mondo. In questi giorni, lavoreremo insieme ai ministeri competenti per trovare le misure più efficaci per assicurare il miglior sostegno al comparto. La risposta dall’esecutivo, il primo che sa tradurre in fatti l’ascolto dei territori e delle categorie economiche, della convocazione di un tavolo specifico, è la migliore e più concreta, anche rispetto a politiche finora miopi e lassiste, i cui rappresentanti istituzionali hanno persino scambiato eventi di settore spot molto affollati, nel marzo scorso, per un segnale di una ripresa positiva poi, purtroppo, smentita dai numeri della crisi”.
Lo scrive, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.