“Preoccupa il livello di percezione della realtà e la mancanza di rispetto del primo cittadino di Terni, città ospitante dell'iniziativa, che alla ricerca di un'effimera disconferma pronuncia frasi infelicissime”, è la risposta del senatore Antonio Guidi al sindaco di Terni Stefano Bandecchi. “Il PalaTerni – aggiunge – è stato un teatro aperto e seguito da tutti, senza maldestre distinzioni fra normodotati e non. Dato che sottovaluta la scherma, lo sfido prossimamente a una schermaglia linguistica”.
“Questa settimana di sport segna un momento storico – afferma l'ex ministro alla Famiglia –, da qui occorre continuare a tracciare un futuro prossimo di cambiamenti concreti, a partire dal decostruire l'attitudine dell'adeguamento normativo in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e progettare a monte spazi senza barriere. È nell'architettura che si gioca la partita odierna dell'inclusività, come dimostra il lavoro messo a punto per il palazzetto in occasione dell'evento sportivo”.
“Facendo nostri i risultati raggiunti in questa occasione, il futuro prossimo delle politiche sulla disabilità ricomincia dallo scardinare la mentalità dell'intervento a posteriori e disegnare spazi in cui non ci sia spazio per l'esclusione”, argomenta ancora il senatore. “Sono a lavoro per un'iniziativa che punti ad agire sulla sensibilità e la formazione dei giovani progettisti: i disegnatori del domani. Un domani in cui ai PEBA (Piani di eliminazione delle barriere architettoniche) si accompagneranno piani di costruzione senza barriere”, conclude il senatore.