“Le opposizioni, nei loro interventi, sembrano ispirarsi a un pensiero figlio dell’oscurantismo, più interessato a distruggere che a valorizzare opzioni di libertà. Da ex presidente dell’Istituto di Medicina Sociale e, soprattutto, da persona che per anni è stata oggetto di una scienza spesso sbagliata, posso dire con serenità che questo è un provvedimento al limite, ma necessario, per contrastare l’ipermedicalizzazione che invade le nostre vite”. Così il senatore Antonio Guidi in dichiarazione di voto sul riconoscimento e la promozione della mototerapia. “La mototerapia – prosegue l’ex ministro alla Famiglia – rappresenta una finestra sul mondo, un riconoscimento formale di un atto di libertà. Eppure, l’intolleranza continua a scorrere nella scienza, orientata da report e interessi di mercato. Perché non aprirci a un dialogo costruttivo, invece di alimentare divisioni? Ricordiamoci sempre chi è l’utente di riferimento: bambini, giovani, persone fragili. Sono loro il centro di ogni intervento, non un’idea astratta o un dato di bilancio. Mi metto al servizio delle opposizioni per discutere fuori dall’Aula, con rispetto e senza pregiudizi. Ma è necessario ribadire una verità: tante terapie illudono, e ciò che oggi proponiamo cerca di restituire equilibrio, libertà e un approccio più umano alla cura”, conclude.