“Questa mattina in Aula, come relatore per la Commissione Bilancio che mi onoro di presiedere, sono intervenuto sulla nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2023. Quella che si profila è una manovra prudente ma allo stesso tempo coraggiosa. La drammatica e imprevedibile congiuntura internazionale ha costretto il Governo a rivedere in via prudenziale al ribasso la previsione di crescita del Pil per il 2023. Nonostante questo, la Nadef indica un miglioramento costante del rapporto indebitamento/Pil, nonostante una necessaria revisione dovuta soprattutto agli spropositati costi che le casse statali dovranno sostenere a causa del Superbonus. Il rientro del deficit al di sotto del 3% del Pil non è in discussione e avverrà attraverso un percorso di riduzione credibile e duraturo. Nello stesso tempo appaiono chiare le priorità della Legge di Bilancio: sostenere la domanda privata e contrastare il calo del potere di acquisto delle famiglie italiane causato dall'inflazione. Obbiettivi che verranno centrati con azioni mirate come il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio bassi per tutto il 2024, l'attuazione della prima fase della riforma fiscale, il sostegno alle famiglie e alla genitorialità e la prosecuzione dei rinnovi contrattali del pubblico impiego con particolare riferimento al settore della sanità”
Lo dichiara a margine dell'intervento effettuato in Aula questa mattina, il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini, presidente della V commissione Bilancio.