Napoli: presentato logo delle celebrazioni per i 2500 anni della fondazione della città

E’ Rita Zunno la vincitrice del concorso di idee bandito dal Comune di Napoli per il logo delle celebrazioni per i 2500 anni della fondazione di Napoli. Nata nel 1986, laureata in Scienze dell’Architettura e specializzata in grafica e comunicazione presso l’Ilas di Napoli, a 27 anni ha fondato “Fatti d’Arte”, progetto sostenibile incentrato sulla rigenerazione e creazione di cornici artigianali e sul loro utilizzo in una nuova estetica, cuore della piccola galleria d’arte contemporanea aperta contestualmente ad Aversa (Ce).

Nel 2023 con l’architetto Tiziana Visconti ha fatto nascere l’associazione culturale “smART – storie in movimento”, piattaforma espositiva per giovani artisti. Zunno ha trasformato le cifre in simboli che raccontano il patrimonio culturale, i miti e l’apertura della citta’ al futuro. Alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, dell’assessora al Turismo Teresa Armato e della direttrice artistica delle Celebrazioni per i 2500 anni Laura Valente, questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo e’ stato presentato il logo vincitore del concorso di idee dedicato ai 2500 anni della Citta’ di Napoli, realizzato da Rita Zunno, in arte “Kinky”.

 Nel progetto di Rita Zunno il numero 2500 diventa esso stesso logo e lo fa attraverso 4 simboli che rappresentano, a loro volta, concetti scomposti con elementi singoli: patrimonio culturale, passato presente e futuro; mare, porti aperti; Neapolis, la sirena Partenope; Leggenda di Virgilio, nuova vita e metamorfosi; l’elemento architettonico ricorrente dell’arco, simbolo di apertura, una finestra sul nuovo.

I colori scelti per il logo ufficiale si ispirano a quelli dell’attuale scudo sannitico del Municipio di Napoli. L’oro (giallo Napoli) e il rosso sono leggermente ricalibrati. La font scelta per la parte di naming e’ Montserrat Alternates.La sua genesi trae ispirazione da manifesti, insegne e dipinti su vetro risalenti alla prima meta’ del XX secolo. Rivisitati in chiave pop i colori istituzionali, utilizzando il verde acido e il light magenta con la scritta fringe nel corpo dei due zero.

I partecipanti al bando sono stati assai numerosi. Dal Messico all’Iran, da tutta Italia ed Europa, sono arrivate al Comune di Napoli 261 candidature (altre non so non state accettate per mancanza dei requisiti formali richiesti dal bando).

 Interessante la composizione di genere: 163 maschile (il 62,5 per cento), 98 femminile (37,5 per cento). Sul totale dei candidati, 70 candidature provengono da persone under 30 (26,8 per cento); 117 riguardano candidati di eta’ compresa tra 31 e 50 anni (44,8 per cento), 74 over 50 (28,4 per cento) completano la casistica. Da Europa ed ExtraEuropa (per nascita o residenza) il 12.0 per cento dei partecipanti; nati e residenti in Campania (Napoli, Salerno, Caserta, Benevento, Avellino) il 48 per cento dei candidati mentre dal resto d’Italia il 40 per cento delle domande arrivate.

“Mi sono lasciata trasportare – ha raccontato l’ideatrice del logo, Rita Zunno – da quella che e’ stata la prima intuizione che ho avuto quando ho saputo del bando. Ho trasformato questo numero emblematico, 2500, in una serie di simboli che vogliono rappresentare le caratteristiche principali di Napoli, offrendo diversi livelli di lettura”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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