Coltivare la memorie degli eventi drammatici che hanno scandito la nostra storia per evitare che essi possano ripetersi. È il monito del ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara a margine della cerimonia inaugurale del “Treno del Ricordo” 2025, presso il binario 14 della Stazione di Napoli Centrale, per ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. “Non dobbiamo dimenticare che ci sono stati tanti totalitarismi nel Novecento, quello fascista, quello nazista e quello comunista che hanno avuto in diverse realtà e in diverse epoche delle responsabilità drammatiche – ha detto il ministro -. Bisogna ricordarlo per vaccinarci nei confronti di qualunque possibilità di ritorno di eventi che possano in qualche modo non mettere al centro il valore della persona”
Il ministro: a scuola bisogna studiare la tragedia delle Foibe
“Questo treno ci invita a riflettere sui grandi temi della storia, la democrazia, la libertà, il rispetto verso la persona, verso qualunque persona, la lotta contro ogni totalitarismo”, ha aggiunto il ministro dell’Istruzione e del merito. “Questo e’ un treno che attraversa tutta l’Italia, viene in contatto con tanti giovani e porta con sé un bagaglio di ricordi drammatici, di dolore, di tragedie che 300 mila nostri connazionali hanno vissuto. Hanno vissuto a seguito del totalitarismo – ha spiegato ancora il ministro -. Non dobbiamo dimenticare il fatto che per tanti anni questa tragedia, che fra l’altro ha portato anche alla morte di migliaia e migliaia di nostri connazionali, sia stata dimenticata o addirittura negata e che ancora oggi ci sia qualcuno che tende a negarla”.
Treno Ricordo: FdI, “portare a conoscenza questa triste storia”
“Oggi i napoletani, che accolsero con umanità e rispetto gli esuli dell’Istria e della Dalmazia, hanno dimostrato ancora una volta la loro sensibilità e responsabilità partecipando in massa alla tappa del Treno del Ricordo. L’ampia adesione prova che è fondamentale specialmente per le giovani generazioni ricordare e ripercorrere quelle tappe dolorose, migliaia di persone furono codardamente massacrate solo perché italiane”. Così una nota del coordinamento cittadino di FdI grande città di Napoli.
“Il Treno – hanno dichiarato il presidente cittadino Marco Nonno, il vicario Luigi Rispoli e il consigliere comunale Giorgio Longobardi presenti alla Stazione di Napoli Centrale – viene messo a disposizione dalla Fondazione FS Italiane, e allestito per l’occasione con una mostra multimediale e l’esposizione delle suppellettili degli esuli. Un modo per conoscere più da vicino il tragico epilogo delle popolazioni dell’Istria e della Dalmazia costretti a lasciare le proprie terre per sfuggire alla violenza dei comunisti titini, migliaia di italiani furono uccisi barbaramente e gettati nelle foibe, le cavità carsiche, ancora vivi. Quella di oggi è una occasione per portare a conoscenza, questa triste pagina della nostra storia”.