«Desidero esprimere la massima solidarietà nei confronti del ministro Roccella in seguito alla contestazione subita durante la quarta edizione degli Stati Generali della Natalità, per la quale è stata costretta a lasciare il palco senza intervenire. Si tratta di un atto gravissimo e inaccettabile, da parte di studenti universitari che, visto il loro ruolo, dovrebbero quanto meno conoscere e rispettare i valori fondamentali della democrazia».
A parlare è Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri Difesa al Senato della Repubblica.
«È importante – ribadisce il senatore – che ognuno sia libero di esprimere la propria opinione, ed eventualmente, portare un contraddittorio, ma ogni contestazione deve avvenire in modo pacifico e rispettoso. Probabilmente, oggi abbiamo visto chi sono i veri repressori della libertà di pensiero. Nessun esponente di Fratelli d’Italia si sognerebbe mai di intervenire in questo modo nei confronti di un relatore del quale non condivide le idee».
«Tra l’altro, Roccella è stata accusata ingiustamente di voler far sì che qualcun altro decida del corpo delle donne. Si tratta di frasi che il ministro non ha mai pronunciato né pensato, a proposito delle quali non esiste alcun progetto di legge. Credo che serva mantenere alta l’attenzione rispetto a questi atteggiamenti violenti e antidemocratici e ci aspettiamo la ferma condanna di questa protesta da parte di tutte le forze politiche, nonché la massima solidarietà verso il ministro», la conclusione di Barcaiuolo.